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19/04/2017 - Articoli, Notizie

Earth Day 2017: una speranza per il pianeta

Earth Day 2017: una speranza per il pianeta
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Sabato 22 aprile si celebrerà la Giornata mondiale della Madre Terra, un'occasione per riflettere sul clima e sull'ambiente.

Il 22 aprile 1970 in risposta all’appello  del senatore democratico Gaylord Nelson venti milioni di americani scesero in piazza per una manifestazione a difesa della Terra, unendo in una sola marcia gli sforzi dei singoli movimenti ambientalisti universitari. Da allora l'Earth Day è divenuto un appuntamento mondiale, che sarà celebrato quest'anno da un miliardo di persone provenienti da oltre 192 Paesi. Le Nazioni Unite, con la Risoluzione A/RES/63/278 del 2009, hanno scelto questa data per celebrare la ‘Giornata Internazionale della Madre Terra’ e per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del nostro pianeta. 

Gli anni sessanta del secolo scorso segnarono l’inizio della sensibilizzazione verso l’ambiente da parte dell’opinione pubblica tuttavia, fino a quel momento, la tutela dell’ambiente era un tema totalmente assente dall’agenda politica mondiale monopolizzata dalla paura di una guerra nucleare. Il senatore del Wisconsin Nelson, fin dall’inizio del decennio, portò avanti diverse campagne di sensibilizzazione ambientale ma, nonostante gli sforzi, questi temi rimasero relegati in secondo piano. 

La svolta arrivò nel 1969 quando, in seguito a un disastro ambientale dovuto alla fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil, a Santa Barbara, il tema conquistò finalmente l'attenzione mediatica globale dell'opinione pubblica. Nelson decise allora di promuovere una campagna ecologista basata sul modello delle dimostrazioni studentesche contro la guerra del Vietnam, i cosidetti teach-ins, le occupazioni delle università.

"All'improvviso la campagna decollò. - ricordava Nelson al National Geographic poco prima di morire nel luglio 2005, a 89 anni. - Da tutto il paese iniziarono ad arrivare telegrammi, lettere, telefonate”. Il popolo americano finalmente aveva un luogo dove esprimere la sua preoccupazione per la sorte dei terreni, dei fiumi, dei laghi, dei mari, e lo esprimeva con spettacolare esuberanza”.

Per organizzare il teach-ins del 22 aprile 1970 Nelson contattò l’attivista Denis Hayes e si stima che quel giorno 20 milioni di cittadini americani scesero in strada per manifestare la loro solidarietà verso il pianeta. Alla fine di quello stesso anno, l'Environmental Protection Agency divenne realtà, e gli sforzi per migliorare la qualità dell'acqua e dell'aria inizarono a godere anche del sostegno politico. 

La Giornata della Terra diede una spinta determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro. Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell'Earth Day ed in generale la celebrazione dell'evento vennero promosse a livello globale e, nel corso degli anni, questa manifestazione ottenne anche l’appoggio da parte delle Nazioni Unite. 

Il tema di quest’anno sarà l’alfabetizzazione ambientale e climatica e nasce dalla consapevolezza del ruolo che potrebbe avere una cittadinanza informata e cosciente dei rischi che l’inquinamento comporta per il nostro pianeta.  
"Possano arrivare giorni pacifici e gioiosi, per la nostra bella navicella spaziale Terra, che continua a correre e a girare per lo spazio freddo col suo caloroso e fragile carico di vita". Con queste parole, pronunciate il 21 marzo 1971, il Segretario Generale delle Nazioni Unite U Thant ufficializzava il patrocinio dell'ONU all’Earth Day.

Gianluca Pedemonte

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