30/08/2017 - Articoli, Notizie
Bentornato 'Mare in 3d'!
Dopo un'intensa estate dedicata alla pulizia delle spiagge e dei fondali della costa ligure siamo tornati con la nostra rubrica per raccontarvi gli sviluppi del progetto e per monitorare lo stato di salute delle nostre acque.
Cari vecchi lettori, bentornati! Cari nuovi lettori, benvenuti!
Vi siamo mancati? Con un pizzico di presunzione speriamo che sia così.
È stata un'estate particolarmente intensa per il nostro progetto, un periodo dove abbiamo visitato alcune delle più belle località della costa ligure con l'obiettivo di sensibilizzare residenti e turisti sul tema del 'plastic pollution' ovvero l'inquinamento delle acque marine causato dalla plastica dispersa nei mari e negli oceani.
Per perseguire il nostro scopo abbiamo organizzato dieci eventi che abbiamo chiamato eco-pinneggiate - per saperne di più cliccate qui - e, durante queste giornate, abbiamo promosso i nostri obiettivi attraverso la divulgazione e l'attività ludica e di recupero della plastica dai fondali. Siamo stati a Pietra Ligure, Loano, Finale Ligure, Savona, Albenga e Genova Boccadasse ma adesso che si avvicina l'autunno è necessario tirare le fila di questa estate di lavoro sui litorali liguri.
Al momento non siamo ancora in grado di presentare i risultati sulla quantità di rifiuti recuperati ma presto pubblicheremo un report, stilato in collaborazione con i nostri partner di RSTA, con i risultati ottenuti durante l'ultima estate insieme a tante nuove idee per sviluppare questo progetto anche durante la stagione invernale.
Siamo molto felici di come si sono svolti gli eventi ma siamo ancora più felici della grande partecipazione che abbiamo ottenuto senza impiegare risorse straordinarie. È bastato pubblicizzare questi eventi sui social per ottenere il tutto esaurito in ogni evento quindi vorremmo rinraziare tutti coloro che hanno partecipato per averci aiutato. Tuttavia mi sono chiesto per quale motivo in un mondo dominato dal disinteresse la partecipazione ad eventi di raccolta plastica abbia ottenuto un successo così vasto raggiungendo pubblici di età ed estrazione sociale diversi?
La risposta probabilmente arriva insieme ai dati diffusi da Legambiente durante lo scorso luglio. Infatti l'associazione ambientalista ha lanciato l'ennesimo allarme sullo stato di salute dei nostri mari e senza mezzi termini ha definito il Mediterraneo 'in forte sofferenza'. Questo è solo l'ultimo degli allarmi lanciati dalle associazioni ambientaliste e dagli istituti di ricerca e io credo che la pressione mediatica dovuta a questi continui allarmi abbia risvegliato in alcuni strati della popolazione un nuovo sentimento di tutela dell'ambiente.
Ma che senso ha continuare a impegnarsi per la tutela dell'ambiente quando ancora troppo persone non si curano di questi problemi? Che senso ha raccogliere la plastica dai fondali sapendo che pochi giorni dopo la situazione tornerà al punto di partenza? Io credo che una piccola, possibile risposta arrivi proprio dalla nostre eco-pinneggiate. Infatti la grande partecipazione a questi eventi, a mio avviso, è uno dei sintomi della sensibilizzazione dovuta al lavoro delle associazioni ambientaliste che hanno informato la popolazione sui pericoli che il nostro pianeta corre a causa dell'inquinamento.
Questo è sufficiente? No. È necessario trovare delle soluzioni alternative per recuperare e riciclare la plastica che tuttora, come conferma Legambiente è il materiale più diffuso sulle spiagge ma è necessario anche continuare a divulgare e raccontare questi problemi a partire dalle scuole e dalle università per creare una popolazione consapevole dei rischi che il nostro pianeta corre.
La plastica è ancora la regina incontrastata della spiagge italiane infatti, come riporta Legambiente, 'su 62 spiagge italiane, per un totale di oltre 200mila metri quadri pari a quasi 170 piscine olimpioniche, sono stati trovati una media di 670 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia' e di questi l'84 % era di materiale plastico.
Questi dati ci mostrano quanto lavoro c'è ancora da fare per ripulire e salvaguardare il nostro pianeta, la nostra casa.
Per ora godetevi questo divertente video riassuntivo delle eco-pinneggiate realizzato dal nostro Andrea.
Bentornati!
Gianluca Pedemonte